L’aquilone e d’origine orientale. I cinesi, che sono certamente gli inventori della polvere da sparo, avrebbero anche inventato gli aquiloni. I libri che sono arrivati sino ai giorni nostri da quegli anni remoti, attribuiscono quest’onore ad un generale di nome Han-Sin, che visse centinaia d’anni prima di Gésu-Cristo. Sarebbero passati dunque più di due mila anni da quando il primo aquilone avrebbe fluttuato nell’aria. Cosi che, non fu per divertimento che, Han-Sin, concepì l’aquilone. Il guerriero cinese si proponeva di utilizzarlo a scopo bellico, cosi come risulta dal manoscritto, il Tching-Tchaï-Tsa-Ki, dove sono relazionate le peripezie dell’assedio fatto da Han-Sin davanti una città nemica: " Han-Sin, recita il vecchio libro, decise di entrare nella città scavando una galleria che sbucasse nel Palazzo Wei-Yang-Kong; ma, siccome ignorava la distanza e la posizione nel centro della città, che lo separava da quell’edificio, fece costruire un grande aquilone, che lancio con vento favorevole, e per mezzo del quale poté ottenere le informazioni che desiderava. " Come un semplice aquilone possa rendere servizi cosi mirabili ? lo si vede cosi chiaramente. L’aquilone sarebbe dunque nato per bisogni strategici.
Eterno sogno d’Icaro, l’aquilone, molto prima dell’aerostato, dell’aliante o dell’aereo, a permesso agli uomini di realizzarlo. Ciò accadeva sotto altre latitudini, nell’impero orientale. Un sogno che diventava incubo per i prigionieri dell’imperatore Wen Hsuan Ti, della dinastia Kao Yang. Il suo grande divertimento consisteva nel buttare giù i prigionieri, dal alto di una torre, attaccandoli agli aquiloni, e nel concedere la liberta a quelli che sopra vivevano. Marco Polo, racconta, nel libro delle meraviglie del mondo nel 1282, come prima di una lunga traversata in battello, i marinai cinesi inviavano, con vento forte, un folle od un uomo ubriaco appesa ad un aquilone, nessun marinaio voleva tentare l’esperienza. Se, si innalzava rapidamente, il viaggio era sotto un auspicio favorevole. Ed i mercanti investivano sulla nave. L’aquilone giudizio degli dei ? Ancora oggi i Tailandesi, gli confidano il compito di implorare i cieli per un buon raccolto. In alcuni villaggi del Guatemala, ad Ogni Santi, si lanciano aquiloni giganti sopra i cimiteri, per ringraziare di un raccolto generoso, o per chiederne uno. E vero che per noi, abituati ai Boeing, che bruciano tonnellate di cherosene per staccarsi del suolo a più di 300 km/h, esiste una certa magia nel vedere una stoffa leggera innalzarsi nella brezza, ed allontanarsi verso il sole, con il solo ausilio di un semplice filo srotolato. Magia, di cui gli aquilonisti, non si stancano mai.
L'Estremo Oriente e rimasto la vera patria dell’aquilone. In nessun altro luogo del globo, e cosi festeggiato Non sono solamente i bambini che ne hanno fatto il loro gioco preferito: grandi e piccini lo usano nello stesso modo. In alcune contrade, e oggetto di una venerazione superstiziosa, e gli si attribuisce il potere di contrastare i cattivi spiriti. Gli aquiloni possono avere le forme le più strane, rappresentano a volte in Cina un dragone, la cui coda ondeggia nel vento: la strana arte dell’estremo oriente orna gli aquiloni con migliaia di composizioni terrificanti e burlesche, mostri dagli occhi lancianti fiamme, guerrieri dalle maschere minacciose, od ancora strani pesci. Al infuori delle sue ricchezze decorative, l’aquilone orientale e adattato ammirevolmente ai servizi che gli si richiedono. La carcassa e fatta con il giunco flessibile del bambù, ricoperto di carta molto sottile e resistente (carta giapponese, carta di riso o carta di seta). Molto più tardi gli aquilonista, utilizzeranno per confezionarli, tele di cotone e armature di legno ramino. Nel ventesimo secolo, l’aquilone utilizza i progressi della tecnologia. Si utilizzerà da prima le vele in nylon, poi lo Spinnaker (la stessa materia per i parapendii, o per le vele delle barche a vela), ed infine il mylar (film polimero-plastico).Gli studi svolti sull’insieme dei materiali compositi, permettono di utilizzare armature in fibra di vetro, od infine fibre di carbonio… Queste innovazioni, permettono cosi oggi di ottenere aquiloni capaci di volare con venti leggeri o nulli…